A ottant’anni dal disastro ferroviario più grave che la storia europea ricordi, l’8 febbraio prossimo, dedicheremo una mattinata di studi alla ricostruzione delle cause tecniche all’origine della tragedia.
Lo faremo grazie al lavoro di approfondimento che gli studenti eccellenti del nostro istituto, insieme ai docenti dei diversi dipartimenti, hanno condotto nel corso dell’ultimo anno, consultando gli archivi, interrogando le fonti, studiando tutte le relazioni tecniche a disposizione.
Un lavoro lungo, denso, prezioso che intende restituire luce e dignità alle circa 600 vittime di una tragedia immane e silenziosa.
La memoria è riscatto, luce di verità, specchio in cui guardiamo gli assenti, è lo spazio in cui le cose accadono per la seconda volta.
Oggi, per i morti di Balvano, noi siamo la memoria e la responsabilità che ci assumiamo: senza memoria non esistiamo e senza responsabilità non meritiamo di esistere.
Qui di seguito il link al comunicato stampa relativo al Convegno:
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